Earned Value Management: scenari e alternative (parte seconda)

da | Apr 19, 2019 | 0 commenti

In questa seconda parte dell’articolo riprendiamo il nostro discorso sull’Earned Value Management. In particolare, ti presenterò alcuni scenari applicativi con le relative analisi.

Questo tipo di esercizi sono utili non solo per assimilare i concetti legati alla tecnica dell’EVM, ma, qualora tu volessi certificarti PMP®, anche per consolidare la tua preparazione in vista dell’esame.

Se non hai ancora letto la prima parte dell’articolo ti invito a farlo adesso (la trovi qui: EVM, parte prima), perché solo comprendendo i concetti che ti ho presentato la volta scorsa sarai in grado di affrontare con disinvoltura le domande che ti propongo oggi.

Iniziamo.

SCENARIO 1

Consideriamo un progetto che ha come obiettivo lo sviluppo di un software per l’integrazione tra diversi sistemi informativi. Il sistema integrato sarò fornito come servizio (SaaS). Osservando i deliverable del team di progetto si registra che il valore prodotto dopo 6 mesi di lavoro è pari a 40.000 mentre i costi sono di 50.000 euro. Considerando un budget iniziale pari a 100.000 euro per lo sviluppo del servizio, quale sarà, ritenendo il budget affidabile, la stima del costo finale del progetto?

ANALISI 1

La chiave per rispondere alla domanda dello scenario 1 è nella frase “Ritenendo il budget affidabile”; siamo quindi nell’ipotesi 1 della prima parte dell’articolo (link: EVM, parte prima). Quindi se il budget è affidabile posso far riferimento alla seguente formula:

EAC = AC + (BAC –EV)

Vuol dire quindi che posso calcolare la stima del costo finale del progetto (Estimate At Completion) come la somma di quanto ho sostenuto ad oggi (Actual Cost) con quanto realmente manca in termini di costi. Ma essendo il budget affidabile quanto manca in termini di costi è dato dalla differenza tra il Budget At Completion con quanto realmente prodotto (Earned Value).

Inserendo i valori della Scenario 1, ottengo:

EAC = AC + (BAC-EV) = 50.000 + ( 100.000 – 40.000) = 110.000

Come leggere questo dato?

Ho sostenuto 50.000 come costi, ma ho prodotto un valore di 40.000. Però il mio budget è affidabile, quindi in realtà il costo maggiore di 10.000 si è ottenuto per un motivo che non è strutturale. Ad esempio, un deliverable che per ragioni contestuali e fortuite è costato 10.000 euro in più. Ma il mio budget resta affidabile, quindi confido nel fatto che produrrò come previsto e alla fine avrò solo questo costo maggiore di 10.000 euro.

Diverso è il caso in cui questo costo maggiore è dovuto a motivi strutturali. In tal caso sono in uno scenario differente che ti presento di seguito.

SCENARIO 2

Consideriamo un progetto che ha come obiettivo lo sviluppo di un software per l’integrazione tra diversi sistemi informativi. Il sistema integrato sarò fornito come servizio (SaaS). Osservando i deliverable del team di progetto si osserva che il valore prodotto dopo 6 mesi di lavoro è 40.000 mentre i costi sono di 50.000 euro. Considerando il budget iniziale di 100.000 euro per lo sviluppo del servizio, quale sarà, ritenendo che il progetto performi come in passato, la stima del costo finale del progetto?

ANALISI 2

La chiave per rispondere alla domanda dello scenario 2 è nella frase “Performi come in passato”. Cosa succede? Il costo aggiuntivo dei 10.000 euro non è dovuto ad un motivo contestuale e momentaneo ma è strutturale. Si ritiene quindi che il budget non sia affidabile, è necessaria di conseguenza una rimodulazione secondo l’indice sui costi:

CPI = EV/AC = 0,8

Quindi andiamo a rimodulare il budget sull’indice calcolato (vedi equazione 7 parte prima, link: EVM, parte prima).

EAC = BAC/CPI

Inserendo i valori numerici otteniamo:

EAC = 100.000/0,8 = 125.000

Il costo finale che pensiamo di sostenere è di 125.000 euro.

Il budget è stato rimodulato sulle performance attuali dei costi perché riteniamo che il progetto “Performi come in passato” ed il budget non sia più affidabile.

Nella nostra analisi abbiamo finora sempre ignorato i tempi di consegna. E’ il caso di fare qualche considerazione a riguardo.

SCENARIO 3

Un progetto ha come obiettivo lo sviluppo di un software per l’integrazione di diversi sistemi informativi. Il sistema integrato verrà fornito come servizio (SaaS). Osservando i deliverable del team di progetto si osserva che il valore prodotto dopo 6 mesi di lavoro è 40.000 mentre i costi sono di 50.000 euro. Si consideri il budget iniziale di 100.000 euro per lo sviluppo del servizio. Supponiamo inoltre che sia stato pianificato un valore del lavoro prodotto dopo 6 mesi pari a 50.000.

Quale è la stima del costo finale del progetto tenendo conto sia delle performance attuali che del valore pianificato?

ANALISI 3

Ci siamo, si considera anche la pianificazione. Il progetto è in ritardo e la stima del costo finale del progetto deve prendere in considerazione questo elemento. Non solo devo considerare l’indice sui costi (CPI) ma anche l’indice sullo schedule (SPI). Siamo nell’ipotesi 4 che ti ho mostrato nella prima parte dell’articolo, utilizzerò quindi l’equazione 8 che mi consente di fare le giuste considerazioni:

EAC = AC +(BAC –EV)(CPI X SPI)

Vuol dire che per stimare il costo a fine progetto, considero i costi attuali (AC) e poi vado a modulare quanto manca (BAC –EV) con l’indice sui costi (CPI) e con l’indice sullo schedule (SPI).

Sostituendo i valori numerici ottengo.

EAC = 50.000 + 60.000/(0.8*0.8) = 50.000 + 93.750 = 143.750

È un valore maggiore di quanto calcolato nell’analisi 2, perché siamo in ritardo anche sui tempi.

SUGGERIMENTO PER L’ESAME

Supponiamo che all’esame di certificazione ci abbiano fornito 3 possibili risposte:
a. 125.000
b. 143.750
c. 115.000

Se abbiamo fatto attenzione ai concetti, non c’è bisogno di fare nessun calcolo.

Infatti se nella risposta relativa alla scenario 2 il valore è 125.000, perché abbiamo sostenuto un costo maggiore a quanto previsto, il valore della risposta allo scenario 3 non può che essere maggiore. Perché stiamo considerando che siamo anche in ritardo rispetto a quanto previsto.

Quindi con qualche osservazione logica eviteremo di fare calcoli ed avremo tutto il tempo per rispondere alle 200 domande in 4 ore.

Bene anche per questa volta è tutto.

A presto!

About Francesco Liguori
Francesco Liguori, professionista con esperienza pluriennale nella gestione di progetti complessi ed in possesso di diverse credenziali nell'ambito del project management, del service design e sicurezza delle informazioni (PMP®, PRINCE2®, SCRUM®, ITIL®, ISO/IEC 27001), ha fondato nel 2015 PM facile. In qualità di ATP Instructor del PMI, ha curato la progettazione dei corsi di preparazione agli esami di certificazione PMP®, CAPM® e PMI-ACP®. E' inoltre CEO della BE Innovazione (www.beinnovazione.com), start-up innovativa che migliora il posizionamento competitivo delle aziende clienti con progetti di trasformazione digitale.

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