Il PMBOK Guide (Project Management Body of Knowledge) รจ una guida pubblicata dal Project Management Institute (PMI), un’organizzazione internazionale che si occupa di standardizzare le pratiche di gestione dei progetti. Elaborato da volontari esperti della materia, il documento raccoglie conoscenze e best practice del settore. Per questo, il PMBOK รจ uno strumento indispensabile per chiunque voglia approfondire le proprie conoscenze nel campo del project management e migliorare la propria capacitร di gestire i progetti con successo.
Il gruppo di lavoro autore della settima edizione, ha elaborato la Guida seguendo quattro obiettivi chiave:
- confermare e migliorare la credibilitร e la pertinenza del documento;
- migliorarne la leggibilitร (la settima edizione della Guida risulta molto piรน snella rispetto allโedizione precedente);
- recepire le esigenze informative degli stakeholder e fornire strumenti validi per lโapplicazione pratica del project management;
- riconoscere la validitร della struttura e dei contenuti delle precedenti edizioni.
Dalla prima pubblicazione, datata 1987, in ogni edizione si rintracciano elementi di novitร rispetto alle edizioni precedenti, ma i cambiamenti introdotti con la settima edizione pubblicata nel 2021, sono molto piรน impattanti di quanto si sia visto in passato.
Perchรฉ il PMBOK Guide Settima edizione introduce cambiamenti cosรฌ radicali nella disciplina?
Le nuove tecnologie hanno prodotto impatti su tutte le professioni, modificando il modo di lavorare. Lโevoluzione non ha escluso le professioni del mondo del project management e la settima edizione del PMBOK non poteva ignorare tale cambiamento.
La prima grande novitร riguarda il passaggio dai processi ai principi di project management. Sin dal 1987 lo Standard per il Project Management รจ stato sempre basato su un insieme di processi aziendali. Il motivo principale per cui assistiamo ad un cambio nellโimpostazione di base del documento, รจ che gli standard basati sui processi sono per loro natura prescrittivi, una caratteristica che difficilmente si sposa con il bisogno di flessibilitร richiesto dagli attuali contesti aziendali.
I principi di project management
Sono 12 i principi di project management descritti nel documento, definiti per guidare le azioni e i comportamenti dei professionisti nella gestione dei progetti, in maniera indipendente rispetto all’approccio di sviluppo.
Nonostante lโintroduzione dei 12 principi, potresti comunque ritenere che un approccio basato sui processi sia il modo migliore per ottenere risultati di valore per il tuo progetto.
Parleremo approfonditamente dei 12 principi in un articolo dedicato.
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Fonte: Project Management Institute.
In questo articolo vogliamo piuttosto focalizzarci su unโaltra novitร introdotta con la versione 7 del PMBOK Guide, ossia il passaggio dalle aree di conoscenza ai domini prestazionali.
Relazione tra principi di gestione del progetto e domini di prestazione del progetto. PMBOK Guide settima edizione.
Di seguito ti riportiamo una definizione di โaree di conoscenzaโ ma, prima di proseguire, se vuoi saperne di piรน sui processi e sulle aree di conoscenza, ti consigliamo di leggere questo articolo di approfondimento.
Le aree di conoscenza riguardano lโinsieme delle conoscenze e delle competenze necessarie per assolvere un insieme di specifiche finalitร .
Introduciamo ora il concetto di โdominio prestazionaleโ.
Un dominio prestazionale รจ un gruppo di attivitร correlate che sono considerate critiche per lโefficace consegna dei risultati del progetto.
I modi in cui i domini prestazionali sono legati tra loro sono diversi per ogni progetto ma, indipendentemente da questo, restano aree di interesse interattive, connesse e interdipendenti.
I domini prestazionali di progetto sono 8:
- stakeholder;
- gruppo;
- approccio allo sviluppo e ciclo di vita;
- pianificazione;
- lavoro di progetto;
- rilascio;
- misurazione;
- incertezza.
Le attivitร svolte in ciascun dominio prestazionale sono determinate dal contesto specifico dellโorganizzazione perchรฉ, ricordiamolo, lโobiettivo della settima edizione รจ quello di fornire un certo grado di flessibilitร nellโapplicazione pratica dei concetti teorici.
Analizziamo ora singolarmente gli 8 domini prestazionali.
1. Dominio prestazionale degli stakeholder
Gli stakeholder sono tutti colori che hanno un interesse nel progetto e possono influenzarne il successo o il fallimento. Coinvolgendo attivamente gli stakeholder fin dalle prime fasi, si possono allineare le aspettative e ridurre i conflitti, a beneficio dellโintero progetto.
Lโobiettivo di questo dominio prestazionale รจ proprio quello di costruire e mantenere una relazione produttiva con gli stakeholder, basata sulla condivisione degli obiettivi del progetto.
2. Dominio prestazionale del gruppo
Il gruppo di progetto รจ lโinsieme delle persone che lavorano al progetto al fine di raggiungerne gli obiettivi. Ne รจ quindi incluso anche il project manager. Lโobiettivo in questo caso รจ quello di creare, grazie allโesercizio della leadership e alla definizione di una cultura condivisa, un gruppo dalle alte prestazioni.
Sono diversi i fattori che contribuiscono alla formazione di un gruppo di lavoro coeso e performante, alcuni di questi:
- comunicazione aperta;
- comprensione condivisa;
- fiducia;
- collaborazione;
- adattabilitร ;
- resilienza;
- responsabilizzazione;
- riconoscimento per il lavoro svolto.
3. Dominio prestazionale dellโapproccio allo sviluppo e del ciclo di vita
In questo dominio prestazionale il focus รจ sul ciclo di vita del progetto, le cui fasi devono facilitare il rilascio di valore.
Si affrontano anche i vari approcci allo sviluppo, quali quello predittivo, ibrido ed adattivo. Lโapproccio allo sviluppo deve essere scelto tenendo conto delle caratteristiche del prodotto, servizio o risultato (come ad esempio il livello di innovazione e la certezza dei requisiti), le peculiaritร del progetto (chi sono gli stakeholder, quali sono i vincoli alla schedulazione) e la struttura e le dimensioni dellโorganizzazione.
4. Dominio prestazionale di pianificazione
Esso rappresenta l’insieme di attivitร e processi volti a definire il modo in cui il progetto verrร eseguito.
Una buona gestione del dominio prestazionale di pianificazione permette al progetto di progredire in modo organizzato.
Anche in questo dominio, la parola dโordine รจ: adattabilitร . Non esiste un tempo fisso da dedicare alle attivitร di pianificazione, nรฉ un piano immutabile da seguire, tutto deve essere gestito in base alle esigenze e tenendo conto di condizioni emergenti e mutevoli.
5. Dominio prestazionale del lavoro di progetto
Il lavoro di progetto รจ associato alla definizione dei processi e allโesecuzione del lavoro. Anche in questo caso, รจ concessa una โpersonalizzazione dei processiโ per ottimizzare il lavoro in base alle esigenze del progetto.
Unโesecuzione efficace del dominio del lavoro di progetto ha come risultati:
- buone prestazioni;
- processi adeguati al progetto e al contesto;
- buona comunicazione con gli stakeholder;
- gestione ottimale delle risorse fisiche;
- gestione efficace degli approvvigionamenti;
- miglioramento e apprendimento continuo.
6. Dominio prestazionale di rilascio
Il dominio prestazionale di rilascio si concentra sul completamento finale del progetto e sulla consegna dei risultati attesi.
Il rilascio di un progetto non si limita alla semplice consegna dei risultati. ร un processo che richiede un’attenta pianificazione e esecuzione per garantire che:
- i risultati soddisfino le esigenze del cliente, verificando che i prodotti o servizi consegnati corrispondano ai requisiti iniziali;
- il progetto venga chiuso correttamente, completando tutte le attivitร di chiusura, come la documentazione finale, il trasferimento delle conoscenze e la valutazione del progetto;
- il valore previsto venga realizzato, assicurandosi che i risultati del progetto contribuiscano agli obiettivi strategici dell’organizzazione.
7. Dominio prestazionale di misurazione
In questo dominio ritroviamo tutte le attivitร e le funzioni relative alla valutazione delle prestazioni del progetto, inclusa lโimplementazione di risposte appropriate per mantenere prestazioni ottimali.
In pratica, in questo dominio, si valuta se quanto svolto nel dominio prestazionale di rilascio, soddisfa le metriche definite nel dominio prestazionale di pianificazione. Questo appena descritto รจ un tipico esempio di come i domini siano tra loro interconnessi.
Per un approfondimento, ti consigliamo di leggere lโarticolo: โEarned Value Management: scenari e alternativeโ.
8. Dominio prestazionale di incertezza
Lโultimo dominio prestazionale descritto nel PMBOK Guide settima edizione, fa riferimento alla gestione del rischio e dellโincertezza.
Sebbene i due termini possano essere intesi come sinonimi, in realtร fanno riferimento a due concetti differenti, che richiedono approcci specifici.
Secondo la definizione contenuta nel PMBOK Guide:
Il rischio รจ un evento o condizione incerta che, se si dovesse verificare, avrebbe un effetto negativo o positivo su uno o piรน obiettivi di progetto.
Lโincertezza รจ la mancanza di comprensione e consapevolezza riguardo a questioni, eventi, percorsi da intraprendere o soluzioni da perseguire.
Rischi e incertezze sono parte integrante di qualsiasi progetto, per questo lโobiettivo del dominio prestazionale di incertezza รจ quello di avere consapevolezza dellโambiente in cui si svolge il progetto ed essere in grado di anticipare minacce e opportunitร .
Ora che hai una conoscenza piรน approfondita dei domini prestazionali, รจ bene che tu sappia che questa nuova impostazione del PMBOK non smentisce la validitร delle aree di conoscenza, definite nelle edizioni precedenti della Guida. Lo dimostra il fatto che ne ritroviamo influenze allโinterno dei domini delle prestazioni di progetto.
Se ti stai preparando allโesame di certificazione PMP, non puoi perderti il nostro articolo โPMBOK Guide e lโesame per la certificazione PMPโ.
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