La gestione dei conflitti che si sviluppano in un team di lavoro è uno dei principali motivi di preoccupazione dei project manager o degli Scrum master, che impiegano molto del proprio tempo a conciliare le diverse posizioni del team di lavoro e talvolta, esausti per l’apparente inconciliabilità delle opinioni, addossano le responsabilità di insoddisfacenti risultati del progetto alla conflittualità eccessiva del team. In questo articolo, tutte le strategie per gestire efficacemente i conflitti del team di progetto.
Agile Project Management
Come semplificare il processo di stima nei progetti agile con il Planning Poker
Il Planning Poker è una tecnica di stima agile, tipicamente impiegata dai team Scrum per determinare la complessità relativa di un task o di una User Story.
Si tratta di un metodo di stima collaborativo perché incoraggia il dialogo e la discussione tra i membri del team, ed è utile a prevenire la sottostima o, al contrario, la sovrastima delle attività, che potrebbero influire negativamente sulla pianificazione del progetto.
La certificazione PMI-ACP®: la credenziale Agile del PMI®
Tra le credenziali Agile più diffuse vi è certamente la certificazione PMI-ACP® (Agile Certified Practitioner) del PMI®, l’ente di certificazione che gode della maggiore riconoscibilità a livello internazionale nell’ambito del project management. In questo articolo troverai tutte le informazioni utili sulla certificazione.
Il ruolo del Product Owner
Il Product Owner è un profilo sempre più richiesto dalle aziende agili che adottano il framework Scrum come guida per lo sviluppo di nuovi prodotti. Spesso confuso con il Product Manager, il Product Owner è una figura chiave nella gestione dei progetti con metodologia Scrum. Egli determina le funzionalità di prodotti o servizi e ne stabilisce i tempi di lancio sul mercato.
In questo articolo capiremo meglio quali responsabilità si celano dietro questa figura, quali sono i suoi task quotidiani e come interagisce con il resto del team.
Cos’è la Definition of Done e perché è così importante
La Definition of Done (frequentemente indicata con l’acronimo DoD) serve a chiarire quando un determinato lavoro può considerarsi completato.
I 3 pilastri empirici di Scrum: trasparenza, ispezione e adattamento
Agilità e flessibilità sono, oggi più che mai, le competenze chiave richieste ad un team di lavoro e, applicare i principi e i valori Scrum, può certamente aiutare in questa sfida. In questo articolo vediamo i cosidetti “pilastri empirici di Scrum”.
Il team building per il successo del progetto
La formazione di un team o team building può giocare un ruolo importante nella gestione del progetto. L’obiettivo è quello di formare un team coeso, che abbia interesse nel progetto e nel miglioramento delle sue performance. Il compito del project manager è quello di favorire fin da subito lo sviluppo di un’identità comune e definire norme e prassi che favoriscano l’interazione per conseguire efficacemente gli obiettivi del progetto.
L’arte del tailoring: la fine dote del project manager
Waterfall, Agile, Lean, Scrum sono solo alcune delle metodologie ready-made rintracciabili in letteratura e che forniscono processi, fasi, strumenti, tecniche e modelli da utilizzare nei progetti, ma non sempre rappresentano la scelta migliore per il nostro progetto. L’evoluzione dei mercati e delle esigenze delle imprese, alimenta l’evoluzione delle tecniche già esistenti e favorisce la nascita di nuovi metodi; è da qui che nasce l’esigenza di applicare il tailoring.
La top ten delle metodologie di project management che devi assolutamente conoscere
In questo articolo analizziamo le 10 metodologie di project management più conosciute e adottate e per ognuna di queste ne definiamo vantaggi e svantaggi.
Qual è la differenza tra WBS e Backlog?
In questo articolo vedremo nel dettaglio la differenza tra la WBS – Work Breakdown Structure, tipica dei progetti che applicano la metodologia classica ed il backlog, impiegato invece nei progetti agili o ibridi. Entrambi assolvono la medesima funzione: descrivere l’ambito di un progetto.
Gestire la trasformazione digitale con agile
Messe in difficoltà dalle continue innovazioni, le organizzazioni hanno iniziato ad adottare sempre più strategie di trasformazione digitale per stare al passo con le imprese concorrenti in un settore in continua evoluzione. È in questo contesto che entra in gioco agile.
Cos’è Scrum? Eventi, strumenti e principi del framework agile più conosciuto
Scrum è un framework agile per la gestione dei progetti che enfatizza il lavoro di squadra, la responsabilità e il miglioramento continuo. Ad oggi, è la metodologia agile più impiegata nell’ambito di progetti di sviluppo di software. In questo articolo approfondiamo i ruoli, gli eventi e i documenti che caratterizzano un contesto progettuale guidato secondo i principi Scrum.
La Scrum Guide: le regole del gioco
La Scrum Guide non si propone come uno standard in cui sono definite nel dettaglio regole rigidamente imposte. Lo spirito che ha guidato Ken Schwaber e Jeff Sutherland, è tutt’altro che impositivo. Agile e tutti i framework che ne rappresentano una configurazione d’uso, non includono rigidi principi, anzi ciò che contraddistingue un approccio agile da una metodologia classica di project management è proprio la flessibilità. La Scrum Guide deve essere considerata come un insieme di linee guida basate sull’empirismo e il pensiero Lean.
Il PMI® aggiorna il Talent Triangle: effetti sulle certificazioni e sulle PDU
Il processo di trasformazione digitale che ha interessato l’economia globale negli ultimi anni, non si riflette esclusivamente sull’esigenza di acquisire nuove competenze digitali, ma anche sulla necessaria capacità di alimentare una nuova mentalità, una nuova concezione del “fare business”, che deve cogliere menti predisposte al cambiamento e all’innovazione. Per rispondere nel migliore dei modi all’evoluzione in corso, il PMI® ha rimodulato il modello originario del Talent Triangle.
Come rendere Agile un’azienda
Le aziende hanno dovuto adattare i modelli di gestione aziendale alle nuove condizioni di produzione, caratterizzate da un’elevata competizione e richieste di maggiore produttività e qualità degli output. Un contesto che ha portato al cambiamento della natura dei progetti da gestire, per i quali i principi del management “tradizionale” non bastano più. In questo articolo facciamo chiarezza sulla metodolgia Agile e definiamo 5 consigli su come rendere Agile un’azienda.
Scrum Master e Project Manager: due ruoli a confronto
In questo articolo parliamo delle principali differenze tra due ruoli spesso confusi: lo Scrum Master e il Project Manager. Si tratta in realtà di due figure ben distinte e la ragione di ciò è insita nel diverso approccio gestionale che caratterizza gli ambienti progettuali all’interno dei quali ciascuno di essi opera.
Waterfall vs Agile: qual è l’approccio migliore?
Waterfall o Agile: quale metodologia impiegare nella conduzione di un progetto? La decisione è, ovviamente, di competenza del project manager ed è fortemente legata alle peculiarità del progetto e del contesto che lo caratterizza.
Le lesson learned nel project management
Il metodo delle lesson learned è la componente principale di una cultura organizzativa orientata al miglioramento continuo e ad una gestione adattiva. Lo scopo di documentare e applicare le lezioni apprese è quello di realizzare uno strumento per incoraggiare e guidare il miglioramento delle future pratiche impiegate nella gestione dei progetti.
Come avviare la tua carriera da project manager: i consigli dell’esperto
Abbiamo intervistato l’Ing. Francesco Liguori – project manager e ATP Instructor del PMI®, con esperienza pluriennale nella conduzione di progetti complessi sia in Italia che all’estero – per faci dare qualche consiglio su come avviare una carriera da project manager. L’intervista, a nostro avviso, è un interessante spunto di riflessione anche per chi ricopre già un ruolo di responsabilità nella gestione dei progetti, in quanto evidenzia le competenze fondamentali che un buon project manager dovrebbe possedere per condurre al successo i suoi progetti.
Lo schema di certificazione Scrum
Scrum è indubbiamente il metodo Agile più diffuso e si sta gradualmente diffondendo anche in Italia. Per questo motivo, la conoscenza dei principi e delle tecniche Scrum sta diventando sempre più richiesta dalle aziende di qualsiasi settore.
Certificare le proprie competenze, assicura un vantaggio nel mondo del lavoro e la capacità di gestire efficacemente progetti di varia natura. Vediamo insieme lo schema di certificazione Scrum.
Le certificazioni del PMI®: quale scegliere?
Quale certificazione PMI® scegliere? In questo articolo presentiamo i vantaggi di una certificazione PMP®, CAPM® e PMI-ACP®.
Le riunioni: come gestirle efficacemente
Quando gestito correttamente, un meeting è uno strumento efficace per comunicare con i collaboratori o con i propri stakeholder. Al contrario, una riunione non correttamente gestita in termini di obiettivi e di durata, può avere effetti deleteri sulla produttività del team e, di conseguenza, sui risultati della nostra azione.
La capacità comunicativa degli information radiator
Proprio come nel caso di un radiatore, lo scopo di un information radiator è quello di diffondere intorno a sé, con immediatezza e semplicità d’uso, il maggiore numero possibile di informazioni relative all’andamento di un progetto nel tempo.
Il ciclo di vita di un progetto
Come si è evoluto negli anni il ciclo di vita del progetto In termini generali, l’insieme delle fasi che attraversa un progetto, dalla valutazione di fattibilità al rilascio del...
Monitorare i progressi nei progetti Agile: Burndown e Burnup Chart
In questo articolo parleremo di alcuni strumenti di grande utilità per il monitoraggio degli avanzamenti di progetto: i grafici Burndown e Burnup. I grafici di Burndown e Burnup...
Il gulf of evaluation e i progetti Agile
Il gulf of evaluation può verificarsi anche all’interno del sistema di comunicazione di un progetto, soprattutto se gestito secondo i principi Agile, nei quali, benchè sia fortemente incoraggiata la comunicazione tra tutte le figure coinvolte nel progetto, la gestione della comunicazione segue uno stile meno formale. In questo contesto, è facile che si verifichi una distorsione delle informazioni che potrebbe incidere significativamente sulla qualità del deliverable del progetto, con conseguente insoddisfazione del cliente.
Certificarsi PMP® con un ATP nel 2021
Ci siamo, abbiamo superato la fatidica data del 2 gennaio 2021 e di fatto il programma di affiliazione del Project Management Institute R.E.P. (Registered Education Provider) ha...
I 5 principi del management 3.0
In questo articolo ti parlerò del management 3.0. L’idea del management si è evoluta nel tempo. Inizialmente, nel management 1.0, si sono pianificati a tavolino i processi e le...
Agile smart working: tecniche per lavorare da remoto
In questo articolo mi focalizzo sull'ambiente di lavoro AGILE e ti presento alcune tecniche che possiamo mettere in campo se vogliamo lavorare da remoto nella modalità smart...
Le tipologie di contratto per i progetti Agile
Ora che AGILE è ormai lo standard de facto per i progetti innovativi ci troviamo ad affrontare la problematica di come gestire la contrattualistica in uno scenario dove tutto...
L’esame PMP sta cambiando
L'esame di certificazione PMP® sta cambiando. Dal primo luglio 2020 chi si siederà a sostenere l’esame potrà avere qualche sorpresa nel leggere le domande. D'altronde il project...
La gestione degli stakeholder – parte seconda
In questo articolo parleremo della gestione degli stakeholder negativi. Gli Stakeholder negativi necessitano di una gestione mirata Già nella prima parte, quando ci siamo...
La gestione degli stakeholder – prima parte: Chi sono?
In questo articolo iniziamo a vedere uno degli aspetti più importanti del project management: la gestione degli stakeholder. Tra gli “attori” del progetto identificati con questa...
Strutture organizzative aziendali e le osservazioni di Clark e Wheelwright
In questo articolo discutiamo delle varie strutture organizzative aziendali possibili, evidenziandone le caratteristiche, i vantaggi e l’opportunità di implementarle. Alla...
LE BASI AGILE: Sprint ed eventi – Parte terza
In quest’ultima parte parliamo dello SPRINT, come viene pianificato, eseguito, dimostrato e rivisto. La prima azione relativa allo SPRINT è la pianificazione delle attività che...
LE BASI AGILE: Project Charter, Grooming, Mapping – Parte seconda
In questa seconda parte ti parlo di ciò che accade all'avvio del progetto Agile. La prima cosa da fare, come avviene sempre anche nella metodologia classica, è la condivisione...
LE BASI AGILE: Temi, Epiche, User Story – Parte prima
In questo articolo ti parlo degli elementi fondamentali dell'approccio AGILE e di come questi contribuiscono alla metodologia nel suo insieme. In questa prima parte faccio...
Il Manifesto AGILE: il cambiamento è di casa (parte seconda)
Nella prima parte dell’articolo abbiamo visto i principi AGILE riferiti a progetti prevalentemente di sviluppo software. In realtà i concetti che ispirano i principi prescindono...
Il Manifesto AGILE: il cambiamento è di casa (parte prima)
In un mondo che cambia devi essere AGILE! Mettiamo le cose in chiaro, la metodologia contemplata dalla certificazione PMP® è, come dire, la bibbia del Project Management. PMP®...